Una discarica a cielo aperto! Questo è diventata l’area artigianale di un piccolo comune della provincia nissena: Bompensiere. Realizzata circa dieci anni fa, grazie ad investimenti di fondi pubblici per quasi un milione di euro, avrebbe dovuto essere volano per l’economia della cittadina, favorendo lo sviluppo delle imprese artigiane esistenti e incoraggiando l’imprenditoria giovanile nello specifico settore. Ma così non è stato.
Gli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Mussomeli, nel corso di un’autonoma attività investigativa
finalizzata, in particolare, alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno posto sotto sequestro penale l’intera area, estesa circa 13 mila metri quadrati, nella quale sono state rinvenute carcasse di autoveicoli, tra cui
un’ambulanza e un compattatore stracolmo di rifiuti, pneumatici usati, elettrodomestici rotti, materiale di risulta da demolizioni edili e, ancora, una ruspa ormai ridotta a ferro vecchio.
“Ci si trova ancora una volta, purtroppo, di fronte all’insensato sperpero di fondi pubblici – scrive la Guardia di Finanza – e alla scriteriata gestione della “cosa pubblica” che hanno trasformato un’area di sviluppo economico, con notevoli ed evidenti ripercussioni in ambito sociale, in un centro di raccolta e stoccaggio rifiuti di qualsiasi genere”.
Dopo il sequestro per l’area si attende l’avvio delle operazioni di bonifica.
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