Si è consegnato nel carcere di Milano Opera Carmelo Provenzano, arrestato su ordine della procura generale di Caltanissetta il 20 ottobre scorso assieme a Silvana Saguto, al marito e ingegnere Lorenzo Caramma, e all’avvocato Gaetano Cappellano Seminara nell’ambito dello scandalo sulla mala gestio della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Provenzano si è costituito non appena ha saputo il verdetto della Cassazione.

Accolto il ricorso della procura

La sentenza della Cassazione, che ha accolto il ricorso della Procura generale di Caltanissetta, ha stabilito che Provenzano, ex amministratore giudiziario ed ex professore della Kore di Enna, deve andare in carcere. Proprio come gli altri imputati che attendono il nuovo processo al termine del quale al massimo potrebbero venire meno alcuni mesi di detenzione.

Il nuovo processo per Silvana Saguto

Nuovo processo per Silvana Saguto, l’ex magistrato presidente della sezione misure di prevenzione condannata in via definita a sette anni e 10 mesi per corruzione. Il nuovo processo sarà celebrato sempre a Caltanissetta. Mercoledì 5 giugno, l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, tornerà a sedere sul banco degli imputati con l’accusa di falso in atto pubblico. Lo ha deciso il gup che ha accolto l’istanza della difesa degli imprenditori Virga i cui beni vennero sequestrati nove anni fa proprio dalla sezione allora presieduta da Silvana Saguto.

Secondo la tesi dell’avvocato Luca Inzerillo – accolta dal giudice nisseno dopo due richieste di archiviazione della procura – il provvedimento di sequestro non fu adottato in forma collegiale come prevede la legge, ma venne deciso soltanto dalla Saguto. Fu uno dei sequestri più cospicui in Italia, valutato allora in un miliardo e 600 milioni di euro – dissero gli investigatori della Dia in conferenza stampa. Gli imprenditori Vincenzo e Carmelo Virga e i loro familiari, hanno avuto restituiti i beni le società in stato fallimentare. Anche loro vittime – sostiene il legale – di quel sistema clientelare dei beni confiscati gestito da Silvana Saguto e dal suo cerchio magico.