La Msa, Mediterr shock absorbers, di Serradifalco (Cl), azienda specializzata nella progettazione e nella produzione di ammortizzatori per veicoli industriali, ferroviari ed applicazioni speciali chiude e avvia le procedure di licenziamento per 21 operai, resteranno al momento i 6 impiegati amministrativi.
Il tavolo delle trattative tra l’azienda di Antonello Montante, ex leader degli industriali siciliani, coinvolto nell’ operazione “Double Face”, scrive il Giornale di Sicilia, in carcere da maggio scorso, indagato per corruzione, rivelazione di segreto d’ ufficio, accesso abusivo ai sistemi informatici e favoreggiamento, rappresentata da Vincenzo Mistretta, e l’Ugl si è chiuso con un appuntamento al 10 di dicembre, quando al Centro per l’Impiego di Caltanissetta si cercherà di trovare vie d’uscita per evitare il licenziamento dei lavoratori facendo ricorso agli ammortizzatori sociali.
I motivi della chiusura nascono da una crisi economica e finanziaria scoppiata dopo l’arresto di Montante. Secondo i sindacati, inoltre, sembra che il gruppo metalmeccanico voglia investire sulla sede di Asti, più competitiva tanto da essere finita nel mirino di un gruppo cinese. La Msa ha un fatturato di oltre 40 milioni di euro.
Fra i clienti internazionali più importanti Bombardier, Siemens, Alstom, Db, Sncf.
Nel 2001 ha rilevato il ramo produttivo della Htm, industria chimica di produzione di componenti in gomma e gomma metallo. Oltre a Serradifalco, le fabbriche si trovano in Piemonte, ad Asti e Castell’Alfero, ed in Veneto, a Rossano Veneto, dove ha sede anche la Idem, l’azienda che produce le note biciclette Montante.
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