Un ragazzo di 13 anni, Angelo Giovane, è morto a Gela (Cl) per avere battuto la testa contro l’asfalto dopo avere perso il controllo della sua bici elettrica sulla quale viaggiava in via Recanati.
Soccorso da alcuni passanti, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Il ragazzo infatti è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale.
Inutili i tentativi dei medici del pronto soccorso di rianimarlo. Indagano polizia municipale e forze dell’ordine. Si cerca di accertare se davvero sia stato un incidente autonomo o causato dalla collisione con qualche altro veicolo.
Gli incidenti con questo genere di mezzi non sono una novità anche se molto più rari rispetto agli incidenti gravi con qualsiasi altro mezzo di diversa velocità.
E’ di due feriti gravissimi il bilancio di un incidente avvenuto nel centro residenziale di Palermo a novembre del 2017 ed esattamente in viale Strasburgo all’altezza di via Ingegneros. Due giovani a bordo di una bici elettrica sono finiti sotto un Tir.
Gravissime, in quel caso, risultarono le condizioni di del diciottenne A.M., che ha riportato un grave trauma addominale e la frattura del bacino.
Allora intervennero gli agenti di polizia, dell’Infortunistica e vigili del fuoco. a chiarire la dinamica dell’incidente saranno gli agenti dell’Infortunistica, impegnati ad effettuare rilievi.
Ma è molto più frequente, invece, l’uso improprio di mezzi simili. Fino a qualche tempo fa esisteva una grande confusione sull’impiego di questi mezzi tanto da creare tensioni e aggressioni fra gli utenti e gli operanti.
Un’aggressione a due vigili urbani, ad esempio, si registrò a Palermo durante il sequestro di una bici elettrica irregolare.
Gli agenti della polizia municipale fermarono due giovani in via Maqueda ai Quattro Canti. Nel corso del sequestro i due vigili furono prima insultati e poi spinti a terra. In soccorso degli agenti della municipale sono arrivati altri colleghi che si trovavano in zona. La bici è stata sequestrata.
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