Nascerà in Sicilia, in provincia di Caltanissetta, “Casa Betania”, la comunità in favore dei poveri, a sostegno di chi non ha voce, degli emarginati. Il tutto grazie all’opera Francescana di Assisi e alla disponibilità della chiesa cattolica carismatica. E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri nell’ex chiesa di San Giovanni Battista di Gela. Presente, fra gli altri, monsignor Salvatore Corrado, vescovo per l’Italia della chiesa cattolica carismatica. Sarà padre Nunzio Lavore, per 18 anni servitore della chiesa Romana, che reggerà le sorti di “Casa Betania”. Nell’incontro di ieri, molto partecipato, si è svolto il cosiddetto rito di “incardinazione”. Sarebbe a dire l’ordinazione e il giuramento di conformità, licenza e autorità per svolgere l’ufficio di fratello nell’ordine di San Francesco d’Assisi nell’arcidiocesi d’Europa e nel Mediterraneo della chiesa carismatica cattolica per padre Nunzio Lavore.

“Padre Lavore: “La sento una mia creatura”

“Oltre che a portare l’ordine in Italia dell’opera Francescana d’Assisi, nasce ‘Casa Betania’ – dice proprio padre Nunzio Lavore -. E’ un po’ la mia creatura, nel senso che il mio desiderio è quello di aprire una comunità che diventa casa non solo per coloro che la abitano ma per quanti che la vorranno vivere ed abitate. Come il vangelo ci ricorda, quando Gesù andava a Betania si dirigeva da Lazzaro, Marta e Maria. Andava li perché Betania per lui era casa, era famiglia, erano amici ed e’ questo che sarà ‘Casa Betania’ che nascerà in contrada De Susino, in territorio di Butera, per dare parola a chi non ha parola, agli ultimi, agli emarginati”.

L’appello al Papa: “Collaboriamo”

Da parte sua, invece, monsignor Salvatore Corrado, vescovo per l’Italia della chiesa cattolica carismatica, ha lanciato un appello a Papa Francesco. A lui chiede idealmente una “maggiore formazione di presbiteri e vescovi all’apertura, alla collaborazione con altre realtà anche se non siamo in comunione”. “Ma comunque, per portare Gesù nel mondo e in una Italia che bisogno di essere più evangelizzata” ha detto monsignor Corrado.  Il vescovo, infine, ringrazia il Comune di Gela per aver concesso l’ex chiesa Giovanni Battista per la celebrazione. Ha poi ricordato le altre comunità della chiesa carismatica in Sicilia, ovvero quelle di Trapani, Paternò e Riposto. Oltre alla fraternità francescana che sta nascendo proprio a Butera. “Servirà, grazie a padre Nunzio Lavore, ad aiutare i più poveri, gli ultimi, quelli di cui nessuno si ricorda”.

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