“Il caso Montante lascia sgomenti per la capacità di infiltrazione nelle Istituzioni, ma ancora di più lascia sgomenti il silenzio che si vuole far calare su questo processo e le continue e devastanti rivelazioni che stanno venendo a galla. La nuova puntata di Report condotta da Paolo Mondani continua a produrre squarci di verità di commistioni tra apparati dello Stato, imprenditoria e personaggi in odore di mafia. A questo è doveroso aggiungere la relazione fatta da Claudio Fava con la commissione Antimafia della Regione Sicilia, eppure tutto tace”.

Così Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che prosegue: “Lasciano tanti dubbi il fallito attentato ad Antoci di cui sono state archiviate le indagini, il ruolo di Banca Nuova e di Zonin e soprattutto la rete costruita da Montante come anche la mancata costituzione di parte civile del ministero dell’Interno. La politica tutta dovrebbe avere un sussulto e far sentire la propria voce davanti al dipanarsi di una e propria vera loggia che agisce contro lo Stato. Farò quanto in mio potere per andare fino in fondo in relazione al codice Montante”.

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