Corruzione, concussione, indebita induzione, abuso d’ufficio e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. Sono i reati contro la Pubblica amministrazione perpetrati già dal 2012 e continuati contestati da Guardia di Finanza e Carabinieri di Caltanissetta hanno tratto in arresto sei fra funzionari pubblici ed imprenditori, sottoponendoli alla misura cautelare degli arresti domiciliari, notificato misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’ufficio pubblico per la durata di un anno nei confronti di altri due funzionari sempre del Comune di Caltanissetta ed eseguito provvedimenti di sequestro preventivo di due imprese edili del nisseno.

Con la medesima ordinanza, sono state notificate anche misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’ufficio Pubblico per la durata di un anno nei confronti di altre due persone, tutte impiegate al comune di Caltanissetta e del divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche o di imprese, per la stessa durata nei
confronti di tre legali rappresentanti di associazioni operanti nel  capoluogo nonché il sequestro di 5 associazioni di Caltanissetta.

Le indagini condotte dalle due forze di Polizia, coordinate dalla Procura nissena, hanno permesso di acquisire numerosi e consistenti elementi che comproverebbero la commissione di reati contro la Pubblica amministrazione fin dal 2012. Le persone coinvolte avrebbero agito in concorso tra di loro.

Vengono, dunque, contestati diversi episodi di corruzione, concussione, indebita induzione, abuso d’ufficio e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici.

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