Due giovani di Gela, Rocco Grillo, di 27 anni, e Antonio Radicia, di 33, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

I militari ritengono di avere smantellato un’organizzazione che faceva capo a Radicia, ex sorvegliato speciale, e che gestiva lo spaccio nel centro storico di Gela, da piazza Sant’Agostino a piazza Umberto. L’operazione, coordinata dalla Dda di Caltanissetta, è stata denominata Smart e costituisce la prosecuzione di una precedente indagine antidroga, la “Cruis” che nel 2018 aveva portato in carcere altre 9 persone.

Notevole il giro d’affari illeciti che si sarebbe aggirato sui 30 mila euro al mese. Tra i fornitori della banda ci sarebbe stato un noto trafficante gelese, Emanuele Brancato (già arrestato nell’inchiesta Samarcanda), che si riforniva dalla ‘ndrangheta calabrese. I rapporti tra loro e coi “clienti” erano criptati perché parlavano di Merit, sigarette, caffè o bingo per dissimulare il tipo di stupefacente richiesto.