Una famiglia normale. Marito ingegnere, moglie insegnante  precaria e due figlie di 9 e 7 anni. Eppure ha dell’incredibile quanto accaduto a Gela. Una storia ancora avvolta nel mistero. Che cosa ha spinto Giuseppa Savatta a costringere le proprie figlie a ingerire candeggina? E’ quello che stanno provando a capire gli inquirenti, magari attraverso il racconto del marito Vincenzo Trainito, padre delle bambine e primo a trovarle senza vita in casa, ancora con il pigiamino addosso.

L’uomo ha fatto appena in tempo a bloccare la moglie che stava tentando il suicidio. Gela è sotto choc e anche il Comune ha espresso pubblicamente sgomento per la tragedia familiare che ha colpito la città. In segno di lutto per la scomparsa delle sorelline Trainito e raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini, il sindaco Domenico Messinese, con un’ordinanza, ha disposto che siano issate a mezz’asta le bandiere sul Palazzo di Città.

Nella giornata di oggi è stato inoltre sospeso il servizio di filodiffusione attivo nel centro urbano per il periodo natalizio.

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