Un encomio solenne al brigadiere dei carabinieri che nel tentativo di sedare una rissa fu raggiunto da un colpo di pistola. Una gravissima ferita che gli costò delle lesioni permanenti. E’ la storia di Sebastiano Giovanni Grasso, effettivo alla stazione di Aci Sant’Antonio, nel catanese. Il militare era stato gravemente ferito il 5 settembre scorso  venne dimesso solo 6 mesi dopo dall’unità spinale unipolare dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Oggi alle ore 18,30, in occasione del 208° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri, alla presenza delle autorità cittadine, il comandante provinciale di Catania, il colonnello Rino Coppola, nella storica caserma “Vincenzo Giustino” di piazza Giovanni Verga, illustrerà l’attività dell’Arma. Saranno consegnate riconoscenze concesse ai militari che si sono particolarmente distinti nell’adempimento del dovere.

La riconoscenza al vice brigadiere per il suo coraggio

In particolare si procederà alla consegna dell’encomio solenne concesso dal comandante generale dell’Arma al vice brigadiere Sebastiano Giovanni Grasso il quale è intervenuto per sedare una rissa tra due famiglie al termine di una celebrazione in chiesa ad Acireale, riportando gravissime lesioni permanenti a seguito dell’esplosione a distanza ravvicinata di un colpo d’arma da fuoco da parte di uno dei contendenti, immediatamente arrestato. Al vice brigadiere sarà anche consegnato il premio “Friscia”, giunto alla 39^ edizione ed intitolato alla memoria del generale dei carabinieri Francesco Friscia, caduto il 31 ottobre 1977 a bordo di elicottero dell’arma su cui si trovava anche il comandante generale, nonché voluto dalla famiglia allo scopo di premiare un militare dell’Arma che si sia particolarmente distinto nell’adempimento del dovere.

La mostra delle divise storiche

Al termine della cerimonia militare, presso i giardini della storica sede del comando provinciale, che ha costituito sin dall’anno dell’edificazione, nel 1890, la “Caserma centrale dei Reali Carabinieri in Catania”, i presenti potranno anche ammirare le divise storiche dell’Arma riferite al periodo compreso tra i primi del novecento e la fine degli anni ottanta.

 

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