Nei guai due ristoranti nel Catanese per aver adibito aree esterne al consumo di pasti mai registrate e dunque del tutto abusive. Per loro in arrivo la chiusura dell’attività. E’ il risultato principale dell’ennesima operazione di contrasto alla movida selvaggia nella provincia Catanese. Nell’ambito della stessa operazione sono anche arrivate tre denunce, una per porto illegali di armi e altre due per violazione di domicilio essendosi introdotti in un giardino che non era di loro proprietà.

Il contesto dei controlli

I carabinieri della compagnia di Acireale, coadiuvati dai colleghi del Nas, nucleo antisofisticazione e sanità di Catania, hanno effettuato un servizio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa ed in particolare dei reati contro la persona e il patrimonio, estendendo anche l’attività a verifiche ispettive in diversi esercizi commerciali.

Le irregolarità nelle attività ristorative

Le attività ispettive effettuate in diversi ristoranti della zona, con il supporto fornito dai colleghi del Nas, hanno consentito di “pizzicare” due titolari di esercizi commerciali sanzionati entrambi per mancata registrazione sanitaria per aree adibite alla somministrazione di alimenti che ha comportato anche la contestuale richiesta di chiusura dell’attività.

Coltello vietato in tasca

In questo contesto i controlli effettuati nei confronti di un 21enne hanno fornito riscontri ai militari che lo hanno denunciato in quanto accusato di porto illegale di armi. Il giovane è stato infatti trovato in possesso di un coltello a scatto, lungo complessivamente 15 centimetri ed è anche stato segnalato, quale assuntore, alla locale prefettura, perché trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.

Altre due denunce

Nell’ambito dello stesso servizio sono stati inoltre denunciati una 32enne ed un 20enne accusati di tentata violazione di domicilio. I due si sarebbero introdotti all’interno di un giardino di pertinenza di un palazzo in pieno centro di Acireale e, a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di un residente, sono stati bloccati ed identificati dai militari dell’Arma.

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