“Intel ci ha chiesto di sottoscrivere un patto di riservatezza. Quindi non potremo più divulgare dettagli. Insieme a noi, in Italia sono ancora in corsa tre regioni: Lombardia, Veneto e Puglia. Le candidature, se ricordate, erano di più”. Così Alberto Cirio, presidente della regione Piemonte, in merito alla possibilità di ospitare in Italia tutto, o una parte collegata, del maxi-investimento che Intel ha in animo di portare avanti in Europa pari a livello continentale di 80 miliardi in 10 anni per produrre microchip.

Esclusa la Sicilia

Esclusa dal novero dei territori candidati la Sicilia, che nei mesi scorsi si era fatta avanti, con l’ipotesi di investimenti a Catania. “E’ un passo, noi ci crediamo e ora vedremo” aggiunge Cirio.

Musumeci “cercava” 150 ettari

A fine novembre il presidente della Regione Nello Musumeci dichiarava: “Abbiamo già un contratto con Intel, lo abbiamo subito avviato non appena si è manifestata la volontà di investire da parte della grande azienda e riteniamo che la Sicilia nell’area del catanese possa davvero rappresentare una straordinaria opportunità. La Intel ha risposto al nostro appello mostrando un certo interesse, chiede 150 ettari di terreno, non è facile trovarli in un’area industriale”. Così Musumeci, in merito al progetto di uno stabilimento Intel nell’Etna Valley.

“Stiamo lavorando su questo fronte – assicurava il governatore – nell’area industriale siamo riusciti già a individuare un’area di proprietà della Regione di circa 60 ettari, stiamo tentando di arrivare ad una estensione adeguata  Nei prossimi giorni mi confronterò con il sindaco della città di Catania per capire se assieme possiamo individuare aree contigue in modo che si possa offrire alla Intel la possibilità di scegliere questa straordinaria terra di Sicilia”.

Torino in pole position

Un nuovo stabilimento industriale dell’hi-tech e centinaia di posti di lavoro. La multinazionale americana Intel – colosso che produce processori, chip, schede madri e schede video dei computer – aveva messo gli occhi sull’area industriale di Catania per un nuovo maxi investimento. Ma alla fine sembrerebbe aver puntato su Torino, in pole position.

Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (Lega) aveva sponsorizzato proprio il Piemonte, a discapito della Sicilia. E secondo le nuove indiscrezioni riportate oggi dal Piemonte, gli investimenti non andranno in Sicilia.

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