L’esercito all’interno dei pronto soccorso. E’ la proposta contenuta nell’interrogazione presentata da Renata Polverini (Fi) ai ministri della Difesa, dell’Interno e della Salute, dopo l’episodio di violenza subìto dal personale medico del Vittorio Emanuele di Catania.

Estendere il principio del piano Strade sicure alle strutture sanitarie. Impiegare risorse dell’Esercito in operazioni di vigilanza all’interno dei Pronto soccorso più a rischio potrebbe rappresentare un adeguato deterrente, nonché garantire tranquillità lavorativa agli operatori sanitari che continuano a svolgere i propri compiti nel terrore di poter essere aggrediti”.

Nei giorni scorsi, Gaetano Montalbano, presidente del consiglio di gestione della Seus, ha fatto sapere che è stato sospeso dal servizio l’operatore del 118 che sarebbe coinvolto nel caso dell’aggressione al medico del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania.