“In Sicilia noi non guardiamo indietro. Se qualcuno pensa che il futuro della Sicilia passi da Cuffaro, ha sbagliato. Noi cercheremo di unire, di radunare, però lasciando fuori dalla porta chi ha fatto 6, 7, 8 legislature. Non credo che la Sicilia sia rappresentata dai Crocetta, dagli Orlando, dagli Alfano e dai Cuffaro“. Senza mezzi termini, ma è nel suo stile. Queste le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, oggi in tour nella zona centro orientale della Sicilia.

E proprio da Catania il leader del Carroccio, con al fianco Angelo Attaguile, candidato del suo movimento, parlando ancora di politica sicula e di ipotetici richiami al ‘centro’ ma anche della tanto ‘chiaccherata’ autonomia regionale, aggiunge ironicamente “ma cosa è il centro? Una categoria dello spirito, dipende da cosa si intende. Noi abbiamo idee molto chiare: non siamo nè di destra, nè di sinistra, nè di centro, nè di semi periferia. Dipende dai progetti -evidenzia Salvini- dall’ idea di Sicilia e dal concetto di autonomia. Io sono autonomista e federalista. Ma se l’autonomia siciliana è quella abusata da Crocetta e da Cuffaro negli ultimi anni, sono con quei sicilianisti che dicono ‘se non serve, facciamo un passo indietro’. Questa non è autonomia”.

“Mi ricordo – continua Salvini- di Pietrangelo Buttafuoco che disse ‘se questa è autonomia toglietecela’. Bene, condivido questa scommessa. Autonomia significa gestire bene i tuoi territori, quella di Crocetta è l’autonomia di spendere e spandere il denaro dei figli. Sono pronto a ridiscutere il tema dell’autonomia siciliana: o è vera autonomia oppure mettiamo fine a questa farsa”.

Il numero uno della Lega, inevitabilmente passa poi ai temi dei migranti con la rinomata battaglia del suo movimento contro i continui sbarchi migranti che la regione è costretta a subire. “La Sicilia – afferma-potrebbe essere la capitale del turismo, invece, qualcuno la vuol far diventare una discarica di disperati. L’isola è vittima di un’invasione senza precedenti e noi stiamo preparando denunce e quant’altro serva a fare qualcosa“.

“Denunceremo – ha sottolineato Salvini – tutta quella politica complice di questa invasione organizzata, pianificata e finanziata. tutto il resto: primarie, secondarie, comunali e regionali viene dopo. Da oggi chiedo a tutti i siciliani di essere con noi e di alzare la testa. Il 2 giugno, nel giorno delle celebrazioni per la festa della Repubblica, chiederemo ai siciliani di fermarsi. Se la situazione è cosi ad aprile, immaginiamo cosa succederà in estate “.

Stesso stile e pochi giri di parole anche nei confronti delle Ong ‘accusate’ di portare solo in Italia i migranti salvati in mare: “Arrestateli – afferma Salvini – vorrei che la Guardia di Finanza controllasse sede per sede tutte queste pseudo associazioni di volontariato, vorrei che anche i comandi della Guardia Costiera rispondessero agli italiani perchè hanno la coscienza sporca e vorrei che qualcuno pagasse per quella che è una sostituzione etnica senza precedenti. L’Europa è complice, mentre il governo italiano è servo dei complici”.

In questo senso Salvini commenta anche il premio che l’Unesco ha voluto conferire al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini: “E’ l’ipocrisia fatta premio – dichiara il leader della Lega – a Lampedusa ho visto mamme che hanno speso 15 mila euro perchè per loro la sanità lampedusana non c’è”.