Che si tratti di un preciso piano criminale oppure di una bravata dei soliti ignoti poco importa. I residente del quartiere catanese di San Giovanni Galermo chiedono maggiore  sicurezza dopo che, per l’ennesima volta,  i cassonetti in via Don Minzoni e in via San Matteo sono andati in fiamme.
Al quartiere – spiega Giuseppe Zingale, vice presidente della circoscrizione – non resta altro da fare se non la conta dei danni e la solita denuncia contro ignoti. In passato lo stesso episodio si è verificato nella zona di Largo La Madonnina ed oggi a San Giovanni Galermo gli impianti ecologici di via Stefano Vitale, di via del Fasano, di via Allegria e via Massimiliano Kolbe rischiano di fare la stessa fine. In via Don Minzoni e in via San Matteo i cassonetti sono praticamente liquefatti, la spazzatura bruciata ed i fumi tossici sprigionati dalle fiamme che hanno costretto i residenti delle palazzine circostanti a restarsene chiusi in casa. L’emergenza adesso è troppo evidente per non essere presa in seria considerazione da parte di amministrazione comunale e forze dell’ordine”.
Un pericolo che riguarda centinaia di contenitori per la spazzatura comune e per il recupero di vetro, cartone e plastica sparsi per tutta la municipalità. Materiali altamente infiammabili dove basta una “scintilla” per provocare l’incendio e creare disagi ad un intero rione.
“Chiedo – continua Zingale – che l’intensificarsi della lotta contro gli incivili cominci con l’installazione di telecamere di videosorveglianza nelle aree più sensibili della nostra circoscrizione. Telecamere per prevenire roghi e per proteggere le nostre strade dalla piaga della discariche abusive”.