Finisce a reti inviolate Andria-Catania, con la squadra etnea che rischia di vincere la partita nei minuti finali di gioco con un colpo di testa di Plasmati che finisce sul palo.

La novità dell’ultimo minuto è Scarsella al posto di Castiglia. Partita poco spettacolare: il Catania prova a imporre il proprio gioco, ma non riesce a sfondare se è vero che la prima occasione arriva dopo 13 minuti con un tiro cross di Garufo che finisce lontano dalla porta di Poluzzi.

I rossazzurri tengono il pallino del gioco, ma rischiano sempre per le solite distrazioni: Bergamelli regala un pallone a Grandolfo che si invola verso la porta, cerca di superare Liverani, bravo a chiudergli lo specchio della porta.

Il Catania si salva, ma l’Andria prende coraggio e comincia a spingere, mentre i rossazzurri abbassano il baricentro senza riuscire più a proporsi. Il centrocampo non gira e si sente l’assenza della qualità di Castiglia. Ci prova Russotto su calcio di punizione, ma il pallone si perde sopra la traversa.

Segnali di presenza. Scarsella, da ottima posizione, tenta la conclusione anziché servire Russotto tutto solo, sbagliando clamorosamente.

Risponde l’Andria con Cianci: tiro dal limite fuori di poco. Azione che chiude un primo tempo non particolarmente esaltante. Nella ripresa Pancaro inserisce Calderini al posto di Falcone e Castiglia al posto di Musacci e il Catania prova a cambiare passo.

Non succede molto e il tecnico rossazzurro decide di inserire anche Plasmati al posto di Scarsella. Primo pallone in area, primo colpo di testa di Plasmati e pallone che finisce sul palo. L’occasione più ghiotta della partita: Catania sfortunato.

Ad un minuto dalla fine il Catania riesce anche a segnare con un colpo di testa di Calil, l’arbitro annulla per la posizione di fuorigioco dell’attaccante brasiliano.

Finisce 0 a 0: il Catania comincia il 2016 con un punto in trasferta, ma con il rammarico di non aver portato a casa una partita che, con un pizzico di coraggio in più, si poteva anche vincere.