Paura ieri per un anziano disperso nelle montagne del catanese dove era alla ricerca di funghi. Ieri sera, dopo oltre 4 ore di ricerche incessanti, gli alpini della guardia di finanza sono riusciti a rintracciarlo in buone condizioni, seppur disidratato.

Le ricerche

Si è concluso intorno alle 21 con esito positivo l’intervento dei militari della stazione Sagf (reparti del soccorso alpino) di Nicolosi, nel catanese, alla ricerca di un anziano fungaiolo disperso nei pressi di monte Minardo nel territorio di Adrano. Tutto è cominciato alle 17 con una chiamata di soccorso dalla sala operativa del corpo forestale girata a quella dei finanzieri che subito allertava la stazione Sagf di Nicolosi. Un anziano cercatore di funghi, a causa del sopraggiungere del buio, smarriva la via del ritorno e risultava disperso in una zona boschiva nei pressi di monte Minardo, alla quota di 1.300 metri sul livello del mare, sul versante ovest dell’Etna.

Il compagno aveva ritrovato la via

Il compagno di gita riusciva a tornare nel paese e a lanciare l’allarme al distaccamento forestale di Adrano. I militari del Sagf, insieme ad una squadra dei vigili del fuoco, ad una pattuglia del corpo forestale e ai volontari del Cnsas, corpo nazionale alpino e speleologico, si portavano rapidamente in zona ed iniziavano le ricerche del disperso nella zona primaria con l’ausilio anche dell’unità cinofila. Dopo circa un’ora di ricerche, il disperso veniva ritrovato provato, disidratato ma in buone condizioni fisiche generali. I militari provvedevano al trasporto del malcapitato fino all’ambulanza medicalizzata che attendeva alla sbarra di ingresso del demanio per i controlli di routine.

Sinergia operativa determinante

La sinergia operativa posta in essere dal sistema di soccorso ha consentito di individuare, e portare in salvo l’escursionista evitando il verificarsi di conseguenze ben peggiori. “La guardia di finanza, il Cnsas e le altre componenti del dispositivo di soccorso alpino – si legge in una nota delle fiamme gialle – raccomandano di adottare tutte le precauzioni previste in montagna, preferendo sempre di accompagnarsi a persone esperte conoscitrici del territorio, onde evitare che una piacevole escursione si tramuti in una brutta avventura”.

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