Un vero e proprio arsenale contenente armi da guerra è stato sequestro dai carabinieri a Catania. si ipotizza possa trattarsi di armi a disposizione del clan Cappello essendo l’operazione scaturita insieme all’arresto di un pregiudicato ritenuto appartenente proprio al clan di Cosa Nostra.
L’operazione dei Carabinieri
I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato catanese 26enne, considerato aderente al clan “Cappello” per detenzione illegale di arma da guerra e clandestina, detenzione abusiva di munizionamento e ricettazione.
I militari dell’Arma hanno bloccato l’uomo mentre era a bordo della sua autovettura recandosi poi presso la sua abitazione sita nel quartiere “San Cristoforo”.
L’arsenale con armi da guerra
Nella circostanza, gli operanti si sono trovati di fronte ad un vero e proprio “arsenale”, costituito sia da armi da guerra, che clandestine, ovvero un fucile a pompa, un Kalashnikov e 4 pistole, munite di centinaia di proiettili, nonché passamontagna e maschere facciali.
Le operazione dei Carabinieri alla ricerca di armi e arsenali
arresti e sequestri odierni sono parte di una lunga strategia e di una serie di azioni di contrasto organizzate dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania alle “capacità militari” dei clan mafiosi catanesi. Queste indagini, dal 2021, hanno permesso di assicurare alla giustizia complessivamente 63 persone, di cui 43 in stato di arresto e 20 deferite in stato di libertà, nonché sequestrare 73 pistole, 70 fucili, 5000 munizioni e 37 ordigni esplosivi (alcuni da guerra ad altissimo potenziale), tra cui figurano numerose armi da guerra clandestine, come i “Kalashnikov”.
L’ultima operazione a ottobre scorso
L’ultima operazione nota che ha portato al sequestro di armi risale allo scoso mese di ottobre quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania, la Squadra Lupi, sono stati impegnati in un servizio di contrasto ai reati connessi alle armi illegalmente detenute ed al traffico illecito di droga nel popoloso quartiere di “Librino”.
Armi da guerra e droga in un deposito
Nella circostanza, i militari si sono recati nel sottoscala di una palazzina di viale Moncada, dove hanno rinvenuto un vero e proprio deposito di armi da guerra, efficienti e pronte per l’utilizzo, e della sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi e quindi allestita per la vendita al dettaglio sul mercato illegale.
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