La Polizia di Stato ha arrestato due pregiudicati catanesi in flagranza del reato di furto aggravato in concorso. La squadra Volante del Commissariato di Adrano la scorsa notte ha sorpreso i predetti mentre asportavano un grosso quantitativo di tubi di rame all’interno della fabbrica di laterizi, ormai dismessa da anni.

In passato erano già stati segnalati analoghi furti all’interno del medesimo stabilimento e, al fine di evitare il ripetersi di tali azioni delittuose il Commissariato aveva già predisposto degli attenti servizi di vigilanza nei pressi dell’opificio. È stato proprio grazie a tali servizi che intorno alle due di notte, gli Agenti del Commissariato, hanno sorpreso i due uomini che si erano introdotti all’interno della fabbrica e che avevano già asportato numerosi cavi di rame.

I ladri, accortisi della presenza dei poliziotti, tentavano di fuggire lanciandosi da un’impalcatura e, in tale tentativo, riportavano delle lesioni agli arti inferiori e superiori, fortunatamente non gravi. Nonostante la fuga gli operatori di polizia riuscivano a bloccarli.

L’arresto

Accompagnati negli uffici di polizia per i conseguenziali adempimenti, si accertava che uno degli arrestati di 31 era in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altri reati. L’altra persona arrestata è un giovane, di 24 anni.
Entrambi adesso dovranno rispondere di furto aggravato per il quale è prevista la pena della reclusione da due a sei anni e la multa da euro 927 a euro 1.500, mentre l’uomo di 31 anni dovrà rispondere anche del delitto di evasione per il quale è prevista la pena della reclusione a uno a otto anni.

L’operazione a Catania

Un uomo è stato notato in Via Monteverdi, a seguito della segnalazione, giunta presso la Sala Operativa, di una persona sospetta notata aggirarsi tra le auto in sosta. Appena giunti sul posto gli Agenti bloccavano la persona segnalata all’interno di una vettura, intenta ad asportare l’autoradio, dopo aver infranto il vetro del finestrino del lato guida della macchina. L’uomo veniva quindi tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato, dandone notizia al P.M. di turno.

Nella mattina di ieri personale delle volanti veniva inviato in Via Etnea, all’altezza di Piazza Stesicoro, a seguito della segnalata aggressione ad un verificatore dell’A.M.T.S. . Giunti sul posto i poliziotti riuscivano a bloccare, non senza difficoltà a causa della strenua resistenza opposta, un cittadino nigeriano, che poco prima aveva aggredito un verificatore dell’A.M.T.S., dopo che questi lo aveva sorpreso a bordo di un autobus di linea privo del titolo di viaggio. Vista l’entità dell’aggressione, veniva chiamato personale del 118 al fine di poter prestare le prima cure alla vittima, successivamente traportata presso il pronto soccorso del San Marco.

Il cittadino nigeriano veniva quindi accompagnato in Questura in stato di arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ed interruzione di pubblico servizio. Dei fatti veniva data notizia al P.M. di turno, che concedeva al contempo il nulla osta all’espulsione del nigeriano, dal momento che la sua posizione sul territorio nazionale risultava irregolare.

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