Oltre 90 mila tra articoli per la scuola e giocattoli contraffatti sono stati sequestrati da militari del comando provinciale di Catania della Guardia di Finanza in un esercizio commerciale di Misterbianco gestito da un cinese, che è stato denunciato per commercio di prodotti con segni falsi, utilizzo di segni mendaci e ricettazione. Il sequestro ha riguardato precisamente 90.154 articoli.

Secondo quanto accertato, il grossista riforniva molti commercianti dell’area metropolitana e per eludere i controlli gran parte della merce era conservata in un magazzino non dichiarato e poco distante dal suo esercizio commerciale. Tra gli articoli sequestrati gli zaini dei supereroi o dei più noti personaggi della Disney. I militari hanno anche trovato numerosi giocattoli potenzialmente pericolosi sia per la composizione sconosciuta dei materiali e per la scarsa qualità.

Appenja tre giorni fa era stata resa nota un’altra operazione an ti contraffazione sempre delle Fiamme Gialle.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli a contrasto della commercializzazione di prodotti illegali e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, in quella occasione avevano sequestrato a Giarre ed a Zafferana Etnea 75 capi di abbigliamento contraffatti, per un valore complessivo che ammonta ad oltre 8.000 euro.

In particolare, nel corso dell’intervento eseguito presso due punti vendita siti nei centri storici di Giarre e di Zafferana Etnea gestiti da un imprenditore locale, le Fiamme Gialle della Compagnia di Riposto e della Tenenza di Acireale hanno individuato diversi pantaloni, giubbotti e borse che riproducevano illecitamente marchi e altri segni distintivi di importanti case di moda e di abbigliamento, così da indurre in errore l’acquirente finale sulla loro legittima provenienza.

Sempre in tema di lotta alla contraffazione e di prodotti non sicuri, tre settimane fa, i finanzieri hanno sequestrato mille articoli tra borse, oggetti di bijotteria e di elettronica in un negozio a Isola delle Femmine (Pa) gestito da un cittadino cinese senza il marchio CE, ma con il logo “China Export”.
Oltre al sequestro della merce per il gestore sono scattate multe per 35 mila euro. I prodotti erano pericolosi per la salute dei consumatori senza le etichette che indicano la composizione degli stessi e quindi non conformi agli standard di sicurezza della legislazione europea.

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