Dopo tre giorni di assemblea permanente delle lavoratrici dell’asilo nido che non percepiscono lo stipendio da dieci mesi riprendono a lavorare.

Il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo le ha incontrate invitandole negli uffici del comune, che si trovano di fronte per contattare davanti a loro sia il dirigente del Comune di Catania che il responsabile della cooperativa che gestisce il servizio.

“Ho riferito alle lavoratrici, che hanno assistito alla telefonata, che entro lunedì o al massimo martedì – ha detto il sindaco Di Guardo – la dott. Delfa procederà all’accreditamento delle somme delle prime 4 o 5 mensilità arretrate. Una situazione incresciosa incancrenitasi per una burocrazia assurda. Ho nel contempo avuto rassicurazione dalla lavoratrici che il servizio riprenderà regolarmente.”

L’asilo nido di via Sant’Antonio Abate, a Misterbianco, dove lavorano 13 dipendenti riapre dopo anni di stallo a gennaio del  2016 grazie ai fondi Pac che però arrivano al Comune di Catania che è l’ente capofila del distretto socio sanitario di cui fanno parte i comuni di Misterbianco e Motta S. Anastasia e che deve seguire tutta la procedura fino all’accredito delle somme ricevute dal ministero.

Per le lavoratrici, anche quelli degli altri comuni e per gli operatori degli spazi gioco, di cui uno sempre a Misterbianco, una boccata di ossigeno dopo mesi di sacrifici avendo sin dall’inizio assicurato il servizio.