L’auto in sosta vietata ma col bagagliaio aperto per evitare le multe con lo street control. E’ l’ultima trovata a Catania scoperta e sanzionata dalla polizia che ha dato vita ad un controllo a tappeto nei rioni Borgo e Barriera. Ad essere stato scoperto uno stratagemma da parte di alcuni automobilisti indisciplinati: quello di aprire il bagagliaio lasciando l’auto in sosta vietata. In questo modo la targa non è visibile nel caso del passaggio della polizia municipale con lo street control, il rilevatore digitale di targhe in uso al comando che sanziona in automatico i veicoli in infrazione.

In via Caronda

In via Caronda sono state sanzionate 17 auto parcheggiate sul marciapiede, alcune delle quali in riparazione nei pressi di un’officina meccanica. Tutte lasciate col bagagliaio aperto, nell’evidente tentativo di ostacolare alla polizia locale nella rilevazione della targa con gli strumenti digitali.

L’auto sulle strisce per un caffè

Altra situazione quantomeno singolare anche in via Pensavalle. Qui è stato sanzionato un uomo per aver lasciato la propria auto, una Peugeot 207, nel bel mezzo della strada, sopra le strisce pedonali. In questo modo intralciava la circolazione stradale impedendo ai pedoni la fruizione in sicurezza dell’attraversamento. Ad attendere l’indisciplinato automobilista gli agenti del commissariato Borgo Ognina, con i quali l’uomo ha tentato di giustificarsi. Agli agenti ha infatti asserito di aver “parcheggiato” l’auto in mezzo alla strada per qualche minuto “per prendere un caffè al bar”. Poi spazientito ha anche detto di “non aver tempo da perdere con i poliziotti e di dover andare via”.

La maxi multa

Una volta completati gli accertamenti sul trasgressore, gli agenti hanno appurato anche dell’altro. L’uomo, un pregiudicato di 59 anni, è attualmente sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Di conseguenza è sprovvisto di patente di guida in quanto gli è stata ritirata. Alla luce di quanto accertato gli è stata, dunque, elevata una sanzione pecuniaria di 5.400 euro circa.

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