Non convince ancora il bando per la realizzazione dei solarium comunali e delle spiagge libere. Il comune di Catania ha chiesto altre verifiche a Prefettura e Questura.

Più nel dettaglio, è stato il sindaco Enzo Bianco a chiedere all’assessore alla Polizia municipale, Marco Consoli e a quello alla Legalità Rosario D’Agata di verificare la fondatezza di alcune notizie di stampa che riguardano alcuni dipendenti della ditta che si è aggiudicata l’appalto. I lavoratori sarebbero implicati in indagini su questioni di mafia.

Già lo scorso primo agosto l’Amministrazione comunale aveva chiesto alla ditta l’elenco completo del personale, che è stato subito trasmesso in Prefettura per controlli. Adesso l’amministrazione ha inviato una nuova nota a Prefettura e Questura per “conoscere in particolare la posizione di un dipendente che si occupa della gestione dei parcheggi”.

Per fare chiarezza, il Comune ribadisce che: “per qualsiasi bando emanato dal Comune di Catania, tutti gli atti finali vengono inviati al Prefetto, dal quale si attende il nulla osta prima dell’aggiudicazione provvisoria. Nelle normali procedure, viene vagliata e verificata la posizione di proprietà, vertici amministrativi e dirigenti ma non dei lavoratori. Per di più alcuni dipendenti sarebbero stati assunti dopo l’espletamento di procedure e controlli e dopo l’assegnazione provvisoria dell’appalto”.

“Se emergessero profili non compatibili con quella legalità che l’Amministrazione ha sempre perseguito – si legge nella nota del Comune – l’aggiudicazione verrebbe immediatamente revocata”.