A partire dalla giornata di ieri, le pattuglie in servizio di controllo del territorio della Polizia di Stato di Catania sono impegnate a verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nel D.P.C.M. 8 e 9 marzo 2020, recante misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica Coronavirus, il quale, oltre a vietare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ha prescritto sull’intero territorio nazionale il divieto di spostamenti che non siano motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Relativamente alle attività commerciali, inoltre, il D.P.C.M. ha introdotto l’obbligo di garantire l’accesso ai luoghi con modalità tali da rispettare la distanza tra gli avventori di almeno un metro e, in riferimento alle attività di ristorazione e bar, la limitazione dell’orario di apertura all’arco temporale che va dalle ore 6:00 alle 18:00.
Nella giornata odierna una pattuglia di volante ha accertato che un bar sito in Corso Indipendenza, alle ore 05,40, risultava regolarmente aperto e presentava all’interno numerosi clienti intenti a consumare cibi e bevande a distanza ravvicinata.
Il proprietario, pertanto, è stato denunciato per il reato di cui all’art. 650 c.p., il quale punisce con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 206 euro chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica, d’ordine pubblico o di igiene.
Lo stesso, inoltre, è stato avvertito che in caso di ulteriori violazioni si procederà alla sospensione della licenza.
Le forze dell’ordine hanno effettuato anche a Palermo controlli per verificare l’effettivo rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Sono scattate denunce per inosservanza.
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