Un barbagianni ferito rischia di essere travolto da un treno, salvato provvidenzialmente dalla polizia. E’ successo nel Catanese dove gli agenti avevano notato le difficoltà del volatile nel movimento. Praticamente stava percorrendo con estrema lentezza i binari, rischiando di essere travolto da un convoglio in transito.
Il pattugliamento e l’avvistamento
La polizia ferroviaria di Catania è intervenuta nel corso dei servizi di controllo in ambito ferroviario. Salvato un uccello, della specie barbagianni, che si muoveva con difficoltà tra i binari. Gli agenti hanno notato il rapace in mezzo alla linea ferrata del secondo binario della locale stazione centrale.
Le operazioni di salvataggio
Così, dopo aver posto in essere tutte le dovute precauzioni per inoltrarsi sulla linea ferroviaria, gli agenti hanno raggiunto il volatile. L’uccello è stato riposto in una scatola e successivamente affidato al distaccamento del corpo forestale di Catania. Qui i sanitari effettueranno le necessarie cure veterinarie per l’eventuale reinserimento del barbagianni nell’habitat naturale.
Altro salvataggio nel Palermitano
Sono diversi gli interventi anche di questo tipo effettuati dalle forze dell’ordine in Sicilia. Analoga operazione la fecero i finanzieri della compagnia di Partinico che salvarono un barbagianni trovato a bordo della strada provinciale 1 Partinico-Montelepre, nei pressi dell’incrocio contrada Monaci. Il rapace non era in grado di prendere il volo. Per questo intervennero i forestali del distaccamento di Carini. Il barbagianni, inoltre, è una specie protetta di rapace notturno. Gli stessi forestali trasportarono il barbagianni al centro recupero fauna selvatica bosco di Ficuzza gestito dalla Lipu per ricevere le opportune cure. Pare che il volatile avesse ingerito del veleno per topi.
La liberazione di tre esemplari
Simbolico quanto avvenne sempre nel Catanese. I carabinieri forestali liberarono nella riserva Bosco delle Aci di Acireale, in località Santa Maria La Stella, 3 esemplari di Barbagianni in buone condizioni di salute. Il raggruppamento carabinieri Cites di Roma sequestrò gli esemplari nell’ambito della operazione “Biaemicus”. Accertato un traffico illecito di specie di avifauna tutelate e la detenzione illecita di esemplari di rapaci. Gli esemplari liberati furono individuati presso l’abitazione di un soggetto della provincia di Ragusa e subito sottoposti a sequestro, convalidato dalla Procura della Repubblica di Ragusa.
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