Una incomprensione riesce a fare scatenare un’incredibile rissa nel centro cittadino di Biancavilla, nel Catanese, culminata con diverse denunce. Una quindicina i giovani che si sono affrontati a suon di calci e pugni, lanciandosi persino le sedie che si trovavano all’esterno di un locale. A scaturire una violenza inaudita che ha gettato nel panico le tante famiglie che si trovavano in strada con la seguito bambini. Si era temuto il peggio, i carabinieri hanno sedato gli animi e denunciato tutti.
Anche un minorenne coinvolto
Quindici giovani, tra italiani e albanesi tra cui un minorenne, sono stati denunciati dai carabinieri per aver preso parte domenica scorsa a Biancavilla, nel Catanese, ad una rissa scoppiata davanti ad una panineria a causa di una incomprensione linguistica. Devono rispondere di rissa aggravata. I due gruppi hanno iniziato a litigare a causa di una battuta di un giovane di Biancavilla rivolta ad un albanese. Quest’ultimo, non avendo compreso, ha pensato che il ragazzo volesse offenderlo.
Prima gli spintoni e poi la baruffa
I due giovani hanno quindi cominciato a spintonarsi e tutti gli altri sono intervenuti in difesa dei propri connazionali. Situazione che ha finito per scatenare il panico tra la gente che affollava il corso cittadino, tra cui diverse famiglie con bambini. I due gruppi si sono affrontati con calci, pugni e lanciandosi gli sgabelli all’esterno del locale. Solamente l’intervento dei carabinieri ha permesso di sedare la rissa e identificare i presenti. Uno di loro ha fatto ricorso alle cure del locale pronto soccorso per un trauma al ginocchio ed è stato giudicato guaribile in 10 giorni.
La verifica attraverso la videosorveglianza
L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza ha consentito ai carabinieri di risalire alle cause della rissa e di individuare i partecipanti. Alcuni di questi erano già stati denunciati per lo stesso reato ed erano stati sottoposti al provvedimento del questore di divieto di accedere proprio alla panineria.
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