Era in casa a giocare, nell’abitazione in cui viveva con mamma e papà, il bambino di tre anni che martedì scorso è stato aggredito dal cane di famiglia un rottweiler.
A ricostruire agli investigatori quanto accaduto nell’abitazione di via Salemi a Pennisi, frazione di Acireale al confine di Aci Sant’Antonio, è stato il papà del piccolo, 48 anni. Resta da accertare se il cane abbia reagito dopo un movimento repentino del bimbo, a tre anni non cosciente delle proprie azioni, o perchè particolarmente aggressivo.
Portato al Pronto Soccorso dalla mamma è stato medicato e operato dai medici del reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Cannizzaro. Ha riportato ferite profonde al volto, alla coscia sinistra e al piede sinistro.
Dopo il referto dei sanitari del pronto soccorso è stata d’ufficio presentata una denuncia alle forze dell’ordine così come previsto per legge in questi casi.
Sull’aggressione da parte dell’animale indagano i carabinieri della Stazione Aci Sant’Antonio coordinati dai colleghi della Compagnia di Acireale. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.
Le indagini dei carabinieri serviranno a ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione e a stabilire se c’è stata disattenzione da parte dei genitori e se il cane sia scappato dal recinto in cui solitamente era chiuso.
Il bambino, ancora ricoverato nell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’ospedale Cannizzaro di Catania, diretta da Rosario Perrotta, sarà dimesso nei prossimi giorni.
“Confortato dai familiari – si legge nel bollettino diffuso dall’ospedale – è in condizioni di salute complessiva che i medici considerano buona ed è sotto monitoraggio per quanto riguarda il rischio infezione delle lesioni, sempre presente nei casi di morsi di animale”.
Per questo i sanitari mantengono riservata la prognosi. Nelle prossime settimane, una volta dimesso, il bambino sarà presa in carico dalla Chirurgia Plastica per la gestione complessiva del percorso di guarigione delle ferite. Da valutare gli eventuali interventi per minimizzare il danno estetico, che in ogni caso saranno effettuati in momenti successivi.
Commenta con Facebook