i fatti a grammichele, nel catanese

Botte e minacce ad un uomo per farsi consegnare il reddito di cittadinanza, arrestati due fratelli

Due fratelli, Antonio e Rosario Amoroso, di 34 e 29 anni, sono stati arrestati da carabinieri a Grammichele, nel Catanese, per estorsione aggravata in concorso.

Secondo l’accusa avevano minacciato di morte, promettendogli di “fargli saltare la testa”, e picchiato un loro amico percettore del Reddito di cittadinanza, dal quale pretendevano i soldi del sussidio che è di 700 euro.

La vittima ha denunciato la vicenda ai militari dell’Arma che sono intervenuti dopo la consegna dell’anticipo di 50 euro pattuito con i due fratelli, che sono stati arrestati e condotti in carcere, come disposto dal procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera.

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“Nel ringraziare l’Arma per la professionalità dimostrata in questa ennesima brillante operazione – ha commentato il magistrato – auspico che il mio appello a denunciare non resti un caso isolato, ma sia seguito dalle tante vittime di questo triste fenomeno”.

Sempre in merito al tema del reddito di cittadinanza, i carabinieri hanno arrestato oggi Luca Puntello, 40 anni, di Carlentini, nel Siracusano, nella cui abitazione è stata eseguita una perquisizione capace di scoprire il suo segreto. L’uomo si era infatti buttato a capofitto nella coltivazione della droga.
Aveva nella sua disponibilità 236 grammi di marijuana già essiccata e contenuta all’interno di un bidone di vernice, una pianta di circa 80 centimetri ma i carabinieri sono certi che l’uomo avesse una propria produzione di marijuana dopo la scoperta in una stanza di un laboratorio ” per la produzione ed essiccazione dello stupefacente, dotata di un sistema di aerazione, lampade led, temporizzatore e sensori termo sensibili per il controllo dell’umidità” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.
Tutto quanto è stato posto sotto sequestro e trasferito nei laboratori dei militari per stabilire il principio attivo della droga, frattanto la vicenda del quarantenne è stata inviata all’Inps per la revoca del reddito di cittadinanza. L’uomo, come disposto dalla Procura di Siracusa, è ai domiciliari e nelle prossime ore sarà sentito dal gip del tribunale di Siracusa per l’udienza di convalida della misura cautelare.

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