Il cuore e i sentimenti anche nel calcio moderno governato dal business, a volte contano. Il cuore di Marco Biagianti trascina il Catania alla vittoria, proprio lui che di gol, in carriera, non ne ha fatti moltissimi, ha preso per mano i compagni e li ha trascinati, è proprio il caso di dirlo, al successo. E non è un caso che la rimonta e il 2 a 1 alla Paganese dopo il gol di Reginaldo, sia firmata Paolucci-Biagianti: due campioni che hanno scelto Catania anche per una questione di cuore.

LA PARTITA. Rigoli ritrova Paolucci dal primo minuto, per il resto la squadra è la solita con Barisic e Di Grazia, ormai, titolari inamovibili. Il Catania, per diversi motivi, è obbligato a vincere, fosse solo perchè la Paganese di Grassadonia è avanti solo due punti in classifica. Rossazzurri subito aggressivi e veloci: l’idea di calcio di Rigoli comincia a palesarsi anche in campo.

Le occasioni per passare in vantaggio nei primi minuti non mancano: Paolucci controlla bene un pallone in area di rigore, ma calcia debolmente. Ci prova anche Di Grazia con un colpo che infiamma il Massimino, ma il portiere ospite blocca senza problemi.

L’occasione più clamorosa, però, è per la Paganese e passa tra i piedi di Reginaldo: l’ex fidanzato di Elisabetta Canalis tutto solo davanti a Pisseri si fa ipnotizzare dal portiere che compie l’ennesimo miracolo. La partita è aperta e a tratti divertente: Barisic tira a incrociare dal limite, ma il pallone finisce fuori. Il Catania ci prova fino alla fine del primo tempo, ma manca la zampata vincente, quella del grande attaccante.

Nella ripresa la musica non cambia: è sempre il Catania a fare la partita, senza pungere. Serve la giocata del campione ed è Andrea Di Grazia a provarci: fa tutto bene, ma sbaglia solo la conclusione finale. Cresce il Catania, ma a passare, alla prima occasione è la Paganese. Lancio lungo, millimetrico, per Reginaldo che controlla, entra in area e batte Pisseri.

Subito il gol il Catania e Michele Paolucci, finalmente, si svegliano: la zampata dell’attaccante regala l’immediato pareggio ai rossazzurri. Rigoli cerca di cambiare ritmo e inserisce Piscitella al posto di Barisic e Fornito al posto di Mazzarani.

Nei minuti finali tocca anche a Calil, ma a risolvere tutto ci pensa il capitano. All’improvviso, quando il pari sembrava ormai perdurare, Marco Biagianti controlla un pallone in area di rigore e al volo batte il portiere della Paganese regalando, di fatto, i tre punti al Catania.

Nel recupero il Catania poteva segnare ancora, ma Di Grazia colpisce il palo su perfetto assist di Calil. Poco male perchè il Catania riesce a vincere ugualmente.

Tre punti che permettono ai rossazzurri di lasciare i bassifondi della classifica e guardare con più serenità alla prossima sfida, l’esame di maturità contro il Foggia.