L’edizione invernale del Più bel Carnevale di Sicilia si è conclusa con un grande trionfo di piazza e con un propizio arrivederci alla grande novità del 2016, la parata dei fiori del 23, 24 e 25 aprile.
Un sentito ringraziamento alle centinaia di migliaia di partecipanti al Carnevale, alle forze dell’ordine, al Cda della Fondazione, alla macchina organizzativa comunale, agli operatori commerciali è giunto poco prima delle premiazioni da parte del sindaco, Roberto Barbagallo, e del presidente della Fondazione del Carnevale, Antonio Coniglio.
Emozionante il momento della consegna delle targhe, simbolo di gratitudine e riconoscimento,da parte del sindaco, del presidente della Fondazione e dell’assessore allo Sport, Giuseppe Sardo, ai maestri artigiani della cartapesta e ai personaggi che hanno fatto la storia del Carnevale di Acireale. Tra i premiati Camillo Ardizzone, Rosario Lizzio, Giovanni Messina, Walter Cannavò, Francesco Cavallaro, Rosario Di Paola, Salvatore e Camillo Coco e Stefano Grasso.
«Abbiamo fatto sold out, questo Carnevale ci ha emozionato, ha registrato grande partecipazione popolare, non solo in termini numerici, ma abbiamo visto le famiglie, i giovani divertiti, felici di stare in piazza e partecipi del clima festoso. E’ stato un grande Carnevale il tempo ci ha accompagnati e l’organizzazione è stata impeccabile. Oggi è un gran finale che ci lascia davvero soddisfatti e ci carica in vista della grande parata dei fiori il 23 il 24 e il 25 aprile, consapevoli del grande tesoro che Acireale possiede, il talento unico dei suoi artigiani, tanto di quelli dei fiori, che avranno il loro meritato spazio in primavera, quanto dei maestri della cartapesta a cui abbiamo voluto assegnare un simbolico riconoscimento in un anno di comune sacrificio,- dichiara il presidente della Fondazione, Antonio Coniglio-. Una menzione particolare non poteva non andare ai cavalieri Camillo Ardizzone, Rosario Lizzio e a Giovanni Messina, che hanno fatto e visto la storia del nostro Carnevale».
Per l’ultima volta il popolo del Carnevale ha ammirato a testa all’insù i sette splendidi carri allegorici dare sfoggio delle proprie storie, che emozionano grazie ai suggestivi e sofisticatissimi effetti scenici e per immergersi nella frenesia spensierata del Più bel Carnevale di Sicilia.
«E’ stato l’anno del rischio, delle scelte importanti e ne siamo fieri. Dovevamo evitare che accadesse ciò che è successo ad altri Carnevali. Il Carnevale non andava fermato, ma Cittadella era in condizioni critiche, abbiamo trovato una soluzione che ha funzionato, perché il grande pubblico conosce il valore di questa grande manifestazione e abbiamo già pronto il bando per la rifunzionalizzazione della Cittadella, che a breve sarà pubblicato. Destineremo buona parte delle risorse al luogo che è l’anima del Carnevale di Acireale, che non esisterebbe e non sarebbe tra i più belli d’Italia, e non solo, senza i suoi maestri della cartapesta, -commenta il sindaco, Roberto Barbagallo-. Questa edizione ci carica e ci fa comprendere che si deve pensare al futuro della manifestazione, che può davvero essere il fulcro della nostra offerta turistica. Affinché il Carnevale, fortemente legato all’identità e alla storia della nostra città, abbia un futuro e diventi internazionale, dobbiamo partire dalla dignità dei nostri maestri della cartapesta, che potranno lavorare ai carri della prossima edizione finalmente in un luogo sicuro e accogliente. Con l’assessorato regionale al Turismo, l’assessore Barbagallo si è detto disponibile in conferenza stampa, porteremo avanti il progetto che prevede la vera trasformazione della Cittadella e del nostro Carnevale, con la creazione del museo, del laboratorio e delle botteghe della cartapesta, aperti e attivi 365 giorni l’anno».
Lungo il circuito hanno sfilato anche le cinque maschere singole, che hanno arricchito la filiera del Carnevale, e i danzatoriche hanno ballato al ritmo delle sonorità arabe e indiane sul palco spettacolo mobile. Sul palco fino la musica dell’Orchestra Spettacolo Atmosfera Blu.
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