Ridurre l’uso eccessivo e inefficiente dell’auto privata, promuovere misure per la riduzione degli impatti della mobilità di studenti e personale d’Ateneo.
Questi gli obiettivi dell’iniziativa avviata dall’Università di Catania, che ha avviato un’indagine per ‘fotografare’ l’attuale stato della mobilità urbana degli studenti e, soprattutto, per interpretare la loro attitudine al cambiamento, in favore di nuovi modi di trasporto che possono essere resi disponibili per ridurre l’uso dell’auto privata.
“Questa indagine – spiega il delegato al Mobility Management d’Ateneo, il prof. Giuseppe Inturri – intende valutare quali siano le condizioni che possono favorire gli spostamenti effettuati mediante una condivisione organizzata dell’automobile privata tra più studenti (carpooling), in modo da aumentare il tasso di occupazione dei veicoli e un uso efficiente degli stessi”.
In questa pagina – http://www.carpooling.unict.it – è già possibile compilare il questionario, che potrà essere compilato in pochi minuti, consentendo la raccolta di informazioni del tutto generali ed anonime, utili però a una buona organizzazione del servizio di carpooling d’Ateneo.
Il Mobility Management d’Ateneo ha già predisposto una apposita piattaforma web – sul sito www.unictcarpooling.it –che consente di gestire ed organizzare gli equipaggi delle auto, in riferimento alle tratte ed ai percorsi che collegano le abitazioni alle sedi universitarie, riducendo la presenza di automobili sulle strade urbane.
In questo modo si avranno notevoli vantaggi per la società, per l’ambiente e per ciascuno degli studenti che compone l’equipaggio.
I benefici complessivi di questa modalità riguardano innanzitutto il ridotto numero di veicoli in circolazione e la conseguente riduzione di inquinamento cittadino. In secondo luogo, il servizio comporta minori spese di trasporto, grazie alla divisione del costo del carburante e di eventuali pedaggi fra i compagni di viaggio, e minor usura dell’auto privata, grazie alla possibile alternanza delle auto dei componenti dell’equipaggio.
Oltre alle aumentate possibilità di socializzazione, ci sono poi – tra i potenziali vantaggi dell’iniziativa – minor stress psicofisico e diminuzione del rischio di incidenti, grazie alla possibilità di riposare alternandosi alla guida, e l’aumento delle possibilità di parcheggio.
Commenta con Facebook