Un esposto del senatore Giarrusso, del M5S, l’indagine della procura di Catania e il rinvio a giudizio per 11 consiglieri comunali del comune di Aci Catania.

L’accusa è truffa ai danni dello stato per aver organizzato finte sedute del Consiglio Comunale, con tanto di verbali taroccati, per intastacare il gettone di presenza.

Nell’esposto del senatore Giarrusso si evidenziava l’anomala presenza contemporanea di numerosi consiglieri, in diverse commissioni. Segnalazione prodotta dopo la verifica degli atti ufficiali richiesti al comune stesso.

Prima di dare il via all’indagine, però, la Procura ha ascoltato anche la portavoce all’Ars del Movimento.

Dall’indagine sono emerse le presenze contemporanee dei consiglieri in diverse commissioni e, anche per questo, sono stati sequestrati i registri delle sedute oltre al contenuto telematico di tre hard-disk presenti nei computer di alcuni consiglieri di Aci Catena.

Dall’analisi dei registri sono state riscontrate alcune anomalie nei verbali: sarebbero stati alterati gli orari di aperura e chiusura delle sedute, di entrata e uscita dei consiglieri nonchè l’alterazione dei nomi dei presenti.

Le violazioni riscontrate sono state anche confermate dalla verifica degli hard-disk dei consiglieri in cui, peraltro, sono stati trovati anche file con modifiche effettuate a distanza di mesi dalla data di creazione, file alterati poco prima del sequestro senza, però, aver cancellato il file originale.

Rinvenuti anche i file originali consegnati al Movimento 5 Stelle, difformi dalla copia cartacea acquisita dalla polizia giudiziaria.

Nel dettaglio a Giuseppe Aleo vengono contestati 6 episodi e una truffa ai Danni dello Stato per 518,70 euro. Luigi Citraro è accusato di 3 falsi e truffa per 259,35 euro. Nel caso di Luca Grancagnolo sono contestati 29 episodi di falsità per un totale di 1.296,75 euro. A Salvatore Leonardi, un episodio contestato per un totale di 51,90 euro.

E ancora: Venerando Sapuppo è indagato per 16 sedute in concorso, falso e truffa aggravata per la somma 829,92 euro.

Giuseppe Sorbello, 21 episodi e 881,79 euro. Rosario Sorbello, 4 sedute sospette e  51,87 euro. Giuseppe Urso, 8 sedute sospette e 414,96 euro. Giovanni Grasso viene contestata una sola seduta. Giuseppe Sciacca, truffa e falso per la somma di 259,35 euro. Michele Puglisi, truffa ai danni dello Stato per la somma di 311,22 euro.

Nei giorni scorsi era stata archiviata la posizione di 5 consiglieri e di un dipendente comunale.

Si tratta del primo provvedimento ufficiale firmato dal nuovo procuratore capo di Catania, Carmelo Zuccaro.