E’ scontro fra il presidente Rosario Crocetta e Ivan Lo Bello ed il terreno della disputa è l’aeroporto di Catania. Ieri, l’ex vice presidente di Confindustria ha annunciato querela nei confronti del governatore.

“Ho dato mandato ai miei avvocati di agire in sede civile e penale a tutela della mia immagine e della mia onorabilità – scrive Lo Bello – invito il presidente Crocetta, se vuole essere coerente fino in fondo, ad andare immediatamente presso la Procura distrettuale di Catania, per denunciare gli “interessi” di cui parla, che a suo dire riguarderebbero la Sac”.

Il governatore nei giorni scorsi aveva annunciato con soddisfazione lo stop alla possibilità di vendere le azioni dell’aeroporto di Catania ai privati: “La verità trionfa sempre – aveva dichiarato Crocetta in un comunicato – ed il tempo è galantuomo. La scelta del silenzio, portando fatti, è spesso l’unico modo per condurre un’azione amministrativa corretta”.

Mercoledì scorso, poi, in una intervista pubblicata da La Sicilia, il presidente della Regione commentando la vicenda aveva aggiunto: “Sull’aeroporto di Catania non potevo fare gli interessi di Lo Bello”.

Oggi Crocetta precisa: “Non ho sostenuto che Lo Bello avesse interessi personali sulla vendita delle azioni dell’aeroporto di Catania. Mi sono limitato a replicare a coloro, fra i quali esponenti istituzionali di primo piano, che nei giorni scorsi e nelle passate settimane, hanno pubblicamente affermato dell’esistenza di tali interessi e, addirittura di un mio ruolo di sostegno, attraverso la mancata adozione dei provvedimenti di unificazione delle camere di commercio”.

Il presidente della Regione chiarisce che le sue affermazioni erano finalizzate “all’esercizio di difesa della mia onorabilità, sostenendo che il voto contrario alla vendita, da parte dei rappresentanti della Regione, escludeva alcun mio supporto ad alcun interesse. Lo Bello, se si dovesse sentire diffamato, pertanto, quereli chi lo accusato di avere interessi”.

 

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