Le foto sono eloquenti e non hanno bisogno di alcun commento. A Catania e in particolare nel quartiere Cibali, ci sono alcuni deliquenti che hanno deciso di provvedere, a modo loro, allo smaltimento dei rifiuti: bruciando i cassonetti.

Le immagini si riferiscono ai roghi di Via Sabato Martelli Castaldi e Via Cibale: cassonetti mandati in fumo dai teppisti e abitanti costretti in casa per non respirare i fumi tossici, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.

A denunciare il problema sono il vice presidente della circoscrizione  “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo” Giuseppe Zingale, il presidente di quartiere Emanuele Giacalone e il consigliere della IV municipalità Santo Arena.

“A Cibali è una situazione che va avanti da settimane – spiega Giuseppe Zingale – che ha riguardato anche piazza Ignazio Roberto, via Torresino, via Felice Paradiso, via Susanna, via Bruno Monterosso, via Ballo e via Merlino. Sono stati presi di mira i contenitori per la spazzatura comune e per il recupero di vetro, cartone e plastica. Materiali altamente infiammabili dove basta una “scintilla” per provocare l’incendio e creare disagi ad un intero rione”.

I rappresentanti della circoscrizione chiedono  un tavolo tecnico con tutte le istituzioni preposte per potenziare il controllo delle forze dell’ordine nel territorio oppure l’installazione di un sistema di videosorveglianza.

“Non si può rispondere agli atti vandalici – continua Zingale – solo con la sostituzione dei cassonetti danneggiati. E’ vero che gli abitanti non devono subire ulteriori disagi ma è innegabile che, per questi criminali, i nuovi cassoni rappresentino un invito a farsi ancora avanti”.