Con ventisette voti favorevoli e due astenuti, il consiglio comunale di Catania, a tarda sera, ha dichiarato il dissesto economico finanziario dell’Ente per un ‘buco’ di bilancio di 1,6 miliardi di euro. Un delibera che giunge proprio mentre all’Ars si approvava un contributo straordinario proprio per dipendentie partecipate catanesi.

“Abbiamo provato in ogni modo di evitarlo – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – ma la decisione dei giudici contabili non lasciava spazio a interpretazioni. Un fatto traumatico. siamo la più grande città italiana in default, per la situazione debitoria di 1,6 miliardi di euro che abbiamo trovato. Non è il momento – ha aggiunto – di parlare come si è arrivati a questo, perché compete ad altri organi accertare le responsabilità. Non dobbiamo pensare che il dissesto sia l’Apocalisse. Catania è abituata a risorgere dalle proprie ceneri e ci riuscirà anche stavolta con l’aiuto di tutti”.

Il Consiglio prima ha deliberato il bilancio consolidato del 2017 e votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione a garantire le spettanze ai lavoratori del Comune e delle partecipate.