Un dibattito pubblico promosso dal Tavolo per le imprese per costruire il futuro del centro storico di Catania.

È l’essenza di Facciamo Centro, il meeting in programma domenica 22 maggio, alle 10.00, alla Vecchia Dogana.

Il confronto si pone come punto di partenza di un dialogo fra i protagonisti della vita economica e sociale della città. Con un unico obiettivo: accrescere la vivibilità del territorio attraverso l’espressione delle sue naturali potenzialità. Quelle di una città votata alla cultura, al benessere e al turismo.

Tra i relatori, i docenti Giuseppe Inturri e Matteo Ignaccolo, che presenteranno nuovi modelli di mobilità urbana, e Daniele Malfitana, direttore dell’IBAM CNR, che svelerà i criteri della nuova sfida sull’Anfiteatro romano lanciata dalla sua organizzazione.

Ma non solo. Parteciperanno anche i docenti Paolo La Greca e Francesco Martinico, che disegneranno i modelli di urbanistica attuabili per la qualità del centro storico e Claudia Campese, direttore di MeridioNews, che racconterà i passaggi dell’inchiesta sull’Anfiteatro romano realizzata da CTzen nel 2014.

E ancora, Viola Sorbello in rappresentanza di Lungomare Liberato e Annamaria Pace per Catania Mobilità Sostenibile.

Tra i protagonisti anche Domenico Ferraguto, presidente del Centro Commerciale Naturale Via Etnea, e Francesca Cuius e Dario Antignano dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, che interverranno con un focus dal titolo “Come progettare la bellezza”.

Non mancherà la presenza di Legambiente, Comitato Antico Corso, Catania Care e tutte quelle realtà che proprio nel centro storico hanno dato vita a percorsi virtuosi.

L’obiettivo è ambizioso, ma non è irraggiungibile.  Un passaggio corale che pone le basi per la candidatura di Catania al ruolo di Capitale Italiana della Cultura. Sul web è stata già lanciata una petizione su change.org, che sarà possibile firmare anche durante la partecipazione all’evento.