Saranno anche partite d’estate, semplici sgambate d’inizio stagione, ma i tifosi del Catania, dopo aver visto il gol di Michele Paolucci, un pizzico di malinconia per i tempi andati, certamente, l’hanno provata.

Malinconia, mista a speranza per il futuro nonostante le ultime notizie e il nuovo deferimento. Il Catania apre la stagione del possibile rilancio con un 5 a 0 all’Equipe Sicilia. Il risultato, è ovvio, conta pochissimo, ma almeno si è vista quella che potrebbe essere l’idea di Pino Rigoli.

Se a questo si aggiunge la perla di Michele Paolucci, servito magistralmente da Andrea Russotto, il pomeriggio dei tifosi rossazzurri che hanno sfidato il caldo di Torre del Grifo, si può considerare assolutamente positivo.

Il Catania è ancora un cantiere aperto, ma un’infarinatura c’è e le scelte di Rigoli dimostrano che l’allenatore rossazzurro ha le idee chiarissime su quale fisionomia tattica dare alla sua squadra.

Il 4-3-3 non si tocca. Per storia e per tradizione. Il tridente Barisic-Paolucci-Russotto schierato da Rigoli in avvio di partita, è tutt’altro che estivo. Se a questo si aggiunge che in panchina sono rimasti Di Grazia, Calil, Rossetti e Anastasi, si capisce che la rosa del Catania è molto competitiva.

Manca ancora qualcosa allo scacchiere del Catania: ma un centrocampo con Di Cecco-Biagianti e Bombagi in Lega Pro, in pochi se lo possono permettere.

Per la cronaca nel 5 a 0 della prima uscita, oltre a Paolucci, segnano anche Calil ( doppietta ), Barisic e Rossetti. Chi ben comincia…