La Coppa Italia conterà poco, ma una sconfitta fa sempre male, soprattutto se arriva in un derby acceso e sentito come quello contro il Messina. Il Catania, dopo una serie di risultati utili consecutivi in campionato, si ferma in Coppa Italia. Saranno i giallorossi di Lucarelli a giocarsi gli ottavi di finale grazie alla doppietta di Giuseppe Madonia che, al Franco Scoglio ( ex San Filippo ) ha regalato la vittoria nel derby ai messinesi che potranno ancora coltivare il sogno Coppa che, peraltro, permette di accedere ai play off per la promozione in Serie B.

Il Catania, a questo punto, punterà tutto sul campionato e sulla sfida di domenica prossima Foggia.

LA PARTITA. Turnover per Pino Rigoli che cambia completamente l’assetto della sua squadra, affidandosi a quei ragazzi che hanno avuto meno spazio. Non è un Catania da buttare, comunque, se è vero che in avanti Rigoli può permettersi di schierare Calil, Russotto e Piscitella.

E’ il Messina a fare la gara, pressando e costringendo il Catania nella propria metà campo. Diverse le occasioni che creano i giallorossi nel primo tempo, dinanzi a un Catania distratto e svogliato. A sbloccare la partita è uno dei fedelissimi di Rigoli ad Agrigento, Peppe Madonia, bravissimo a sfruttare il “classico” errore della retroguardia del Catania, in questo caso di De Rossi, e a insaccare tutto solo davanti a Pisseri.

Il Catania non riesce a reagire allo svantaggio. Rossazzurri, chiaramente, con la testa al campionato: solo nel finale, un tiro cross di Russotto, impensierisce il portiere del Messina, ma niente di più.

Nella ripresa la musica non cambia, anche se la prima, vera, occasione è per il Catania: Russotto serve a Silva un pallone d’oro, ma il brasiliano calcia alto come se si giocasse a rugby. Rigoli decide di cambiare: fuori Piscitella, dentro Valerio Anastasi, altro giocatore che ha avuto davvero poco spazio. Non cambia molto, se è vero che il tecnico rossazzurro inserisce anche Barisic al posto di Silva.

Catania spregiudicato nell’ultima mezz’ora: proprio Barisic serve ad Anastasi il pallone del pareggio, pregevole la conclusione dell’attaccante, così come la parata di Berardi che, d’istinto, toglie il pallone dal sette. Fuoco di paglia quello rossazzurro. Il Messina, infatti, passa ancora: liscio clamoroso di Nava e occasione troppo ghiotta per Madonia che non può sbagliare il gol del raddoppio.

Il 2 a 0 finale premia i giallorossi di Lucarelli e condanna il Catania alla prima sconfitta stagionale in trasferta.