Il ‘match’ nelle aule di tribunale, durato da ben sei anni tra lo stilista Roberto Cavalli e l’artigiana siciliana produttrice di scarpe Luciana Cavalli trova una conclusione.

Secondo il giudice di primo grado del Tribunale di Catania, sezione delle imprese, l’artigiana siciliana non dovrà ritirare il marchio che porta il suo nome e cognome, né  pagare i danni che sarebbero ammontati, secondo la richiesta dello stilista, al pagamento di diecimila euro per ogni giorno di uso improprio del marchio stesso. L’imprendintrice catanese opera nel settore dal 1981.

Allo stilista fiorentino saranno addebitate le spese legali.