L’analisi delle recenti elezioni comunali, la condivisione delle buone prassi e il richiamo alla strada maestra dell’autonomia a fronte di un centralismo che continua a danneggiare la Sicilia. Questi alcuni dei temi al centro di un incontro dei neoeletti amministratori comunali degli Autonomisti (Mpa) della provincia di Catania, al quale sono intervenuti, fra gli altri, l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, l’ex sottosegretario ai Trasporti Pippo Reina, il deputato regionale Giuseppe Compagnone, il sindaco di Adrano Fabio Mancuso, il presidente del Consiglio Comunale di Catania Giuseppe Castiglione e l’ex assessore comunale ai Servizi Sociali Giuseppe Lombardo.
“Exploit sancito dalle urne”
L’incontro, afferma una nota è stato “un momento di confronto fortemente voluto per sottolineare l’impegno profuso dai candidati e per prendere atto dell’exploit sancito dalle urne. Una ripartenza sprint per gli Autonomisti, che nelle comunali hanno piazzato cinque sindaci, Margherita Ferro (Aci Catena), Danilo Parasole (San Michele di Ganzaria), gli uscenti Nino Naso (Paternò), Francesco Sgroi (Randazzo) e Giovanni Spata (Mazzarrone), oltre ad un significativo numero di consiglieri comunali.
Nuova fase per il partito
“Un risultato – conclude la nota – frutto della capacità dei candidati di essere presenti sul territorio e della capacità di aggregazione che segna l’avvio di una nuova fase del Movimento fondato dall’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo in vista delle elezioni regionali e delle politiche della prossima primavera”.
Nel Catanese, Naso bis a Paternò, ballottaggio a Palagonia
Tante riconferme, tra tutte spicca quella di Antonino Naso a Paternò e qualche novità, con un Comune – Palagonia – che andrà al ballottaggio. Le urne hanno espresso i verdetti definitivi di questa tornata elettorale nella provincia Catanese che ha visto 20 comuni al voto per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. A Paternò, Antonino Naso rimane sindaco. Palagonia andrà al ballottaggio. È l’unico Comune del Catanese che dovrà tornare alle urne, il secondo in tutta la Sicilia se si considera Sicli nel Ragusano. Salvatore Astuti con 3440 voti, pari al 49,47% e Francesco Calanducci 2479 voti (28,44%) andranno al secondo turno di votazioni per decidere chi sarà il primo cittadino.
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