A definirla “una cosa importantissima” e “il giusto riconoscimento per questa città, una delle più importanti del Sud. Una città che ha un dinamismo incredibile con possibilità di sviluppo” è stato lo stesso presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta che insieme con il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha partecipato a Palazzo Minoriti, all’insediamento di Enzo Bianco come sindaco metropolitano.

“E’ chiaro che anche per me è un grande giorno” dice soddisfatto Crocetta.

Il presidente ha ancora una volta spiegato le ragioni della riforma e il modello su cui la Sicilia potrà entro fine anno basarsi.

“Ho voluto sin dall’inizio una riforma che incardinasse nel sistema siciliano l’autonomia degli enti locali in coerenza con lo statuto della Regione che prevedeva i liberi consorzi. Un’autonomia legata non all’esistenza di enti intermedi che si sovrapponevano rispetto all’autonomia dei comuni e alla regione, ma immaginare un modello in cui non ci sua più la regione che gestisce, ma una regione che aiuta la programmazione e controlla”.

ORLANDO, BIANCO, ACCORINTI SINDACI METROPOLITANI 

Guardando al passato, il presidente Crocetta punta l’attenzione su quello che non è stato fatto e sul controllo che si farà.

“Il guaio che abbiamo fatto in Sicilia – ha aggiunto Crocetta – è che è una regione a Statuto Speciale e nessuno la controllava. Noi dobbiamo invertire questa situazione, lasciando ai sindaci la gestione dei territori, dando loro gli strumenti per poterlo fare e pensare ad un contesto più ampio in cui la Regione diventa un l’unto di incontro di tutte le richieste dei territori con una Regione che non sperpera, ma che programma. Il coordinamento reale è così affidato al sindaco metropolitano nel caso delle città metropolitane e al presidente dei liberi consorzi negli altri casi”.

E a proposito dei conti in attivo della Regione Siciliana aggiunge: “Io guardo con attenzione ad una fase nuova in cui finalmente il bilancio della Regione non ha i due miliardi di perdite che aveva al 31 dicembre 2012, ma chiude al 2015 con più 600 milioni. Se l’avessi detto nel mio programma che nel giro di tre anni saremmo riusciti a risanare i conti della Regione mi avrebbero fatto internare, ci siamo riusciti…”. 

Ieri, a Palermo, è stato il sindaco Leoluca orlando ad insediarsi come ‘capo’ della città metropolitana di Palermo. Venerdì sarà il turno di Renato Accorinti a Messina.

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