Alla notizia della sentenza pronunciata dal giudice della terza sezione civile del Tribunale di Catania che ha condannato il Ministero della Salute a risarcire per danno biologico subito da un paziente di Bronte (CT) che nel 1983 dopo una trasfusione di sangue ha contratto l’epatite cronica HCV, l’Unione dei Consumatori esprime compiacimento e invita a denunciare casi analoghi.

“Il danno subito nel 1983 è stato scoperto dal paziente 20 anni dopo – denuncia il presidente dell’Unione dei Consumatori, Manlio Arnone – dalla sentenza della terza sezione civile del Tribunale di Catania si evidenzia come al paziente siano stati riconosciuti i danni non solo fisici ma anche legati alla sfera sociale e relazionale della persona subiti.

questo è un traguardo importante nell’accertamento di un caso di malasanità a distanza di 35 anni, in tutta Italia sono migliaia i casi analoghi invitiamo chi è stato vittima di errore medico o vuole fare una richiesta di risarcimento per malasanità a contattarci, in modo da avviare uno screening generale e, grazie al supporto dei nostri avvocati ed esperti in materia, avviare tutte le pratiche necessarie per la richiesta di risarcimento, i nostri uffici sono a disposizione per valutare caso per caso dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, chiamando il numero di telefono 0916190601 o ancora è possibile contattarci attraverso il nostro sito:http://www.unionedeiconsumatori.it”.