“Ho deciso di mettere a disposizione di tutta la città la mia candidatura a sindaco di Catania“. Così la parlamentare nazionale della Lega, Valeria Sudano, in un’intervista a La Sicilia, ufficializza la discesa in campo per le amministrative della prossima primavera. Lo fa, spiega, “perché arriva un momento in cui si devono fare delle scelte” che “non siano basate sulla ragione né sul calcolo, ma fondate sul sentimento e sulla passione”.

Le parole della Sudano

La sua candidatura, sostiene che non spaccherà il centrodestra, e in particolare con Fdi, perché, sostiene, “non nasce per creare divisioni o frizioni ma per esclusivo senso di responsabilità e di gratitudine nei confronti una straordinaria comunità cittadina” La scelta, rivela Sudano, “è stata valutata e condivisa con il mio segretario nazionale”. “Salvini – ricorda la deputata della Lega – in più occasioni, anche con interventi concreti come tutti sanno, ha mostrato interesse e impegno per la nostra città che certamente non farà mancare nel futuro. Sono pronta a raccogliere consigli e suggerimenti, esperienze ed energie. Vorrei che in questo progetto fossero coinvolte quante più realtà e mondi possibili, anche diversi fra di loro, della nostra città”.

“Voglio mettermi in gioco”

In caso di vittoria il suo ruolo di parlamentare alla Camera dovrà essere rimesso in gioco perché è stata eletta in un seggio uninominale: “Invece di 5 anni di tranquillità a Roma scelgo di rimettermi in gioco per amministrare la nostra città perché voglio una Catania che torni a parlare e a far parlare di sé positivamente, ma allo stesso tempo capace di ascoltare e ascoltarsi per costruire concreti modelli di crescita”.

La prima donna sindaco?

E stabilirebbe un record storico: la prima donna sindaco di Catania: “Non c’è bisogno di jolly, né di quote rosa. Io penso che le donne in politica non abbiano bisogno di corsie speciali. Certamente devi faticare di più, ma impegno e perseveranza alla fine consentono di emergere”. E sull’appoggio di Luca Sammartino, anche lui della Lega, e ‘mister preferenze’ in Sicilia, dice: “con lui condivido un percorso, che è cominciato anni fa, che continua e che vede il coinvolgimento straordinario di un gruppo umano e politico che in questi anni ci ha sostenuti e rappresentati”.

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