Trionfano il talento, l’originalità e il messaggio sociale sul palcoscenico dell’ottava edizione di Corti in Cortile, il Festival Internazionale di Cortometraggi, che lo scorso fine settimana ha affollato durante ogni serata la Corte intitolata a Mariella Lo Giudice del Palazzo Platamonea Catania.
Un evento nell’evento, concepito dal direttore artistico Davide Catalano, coadiuvato dal vice direttore Thanee Drago, come un gioco di scatole cinesi, teatro di incontri con registi, attori, produttori, luogo di mostre, laboratori e workshop.
Venti i cortometraggi in gara, tutti di altissimo livello e respiro internazionale; difficile per la giuria di esperti – presieduta dal regista Ambrogio Lo Giudice, e composta da Cristiano Travaglioli, autore del montaggio de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, Davide Bennato, docente presso l’Università degli Studi di Catania, Ivan Scinardo, giornalista e direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, e Davide Catalano – decretare i migliori.
Il Premio Corti in Cortile 2016 è andato a “Hostal Eden” di Gonzafa Manso (Spagna), il più votato nella prima serata anche dalla giuria popolare, scelta a caso tra il pubblico presente in sala. Al lavoro spagnolo è andato un premio in denaro della somma di 500 euro. Il Premio CSVE al Miglior Cortometraggio Sociale – anche questo della somma di 500 euro – consegnato dal presidente del Centro di servizi per il volontariato etneo Salvo Raffa, è stato assegnato a “Bellissima” di Alessandro Capitani (Italia), che sbaraglia la concorrenza vincendo anche il Premio Mariella Lo Giudice al Miglior Attore, assegnato alla protagonista femminile Giusy Lodi; Premio Miglior Fotografia a “Bagni” di Laura Lucchetti (Italia), Premio Migliore Sceneggiatura a “Retrosexe” di Jean-Baptiste Saurel (Francia), e Premio Visione Arte “A Metà Luce” di Anna Gigante (Italia). Per tutti i vincitori la statuetta dell’icona di Corti in Cortile creata dallo scultore paternese Piermanuel Cartalemi.
Durante la serata, presentata dalla giornalista Simona Pulvirenti, sono state anche assegnate due targhe agli scrittori Nino Branchina e Francesco Veutro, che hanno proiettato i booktrailer dei loro ultimi romanzi.
Sul palco anche Lucia Sardo, con Egle Doria, Vitalba Andrea ed Elvira Fusto, protagoniste del suo “Con te e senza te”, unico siciliano in concorso. Presente la regista russa Sophya Badalova, autrice del corto d’animazione “The Beard”, che si è soffermata a parlare del suo lavoro visionario.
Poi Ambrogio Lo Giudice ha regalato al pubblico di Corti in Cortile un ricordo di Lucio Dalla, con il quale ha condiviso i natali a Bologna, una grande amicizia e tanti momenti professionali. Ha raccontato l’amore di Dalla per la Sicilia, luogo dell’anima nel quale trascorreva molto del suo tempo, e ha proiettato il videoclip del brano “Siciliano”, girato proprio a Catania, tra l’Etna, il chiaro scuro del centro storico e i quartieri come Librino.
Corti in Cortile è stato organizzato dall’Associazione Visione Arte, e patrocinato dal Comune di Catania, Assessorato ai Saperi e alla bellezza condivisa, dall’Accademia di Belle Arti di Catania, in collaborazione con il CSVE Centro di servizio del volontariato etneo.
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