Un ‘padre padrone’. Così è stato definito dagli investigatori il marocchino di 40 anni arrestato all’aeroporto di Catania al suo rientro dal Paese natale. Sull’uomo, infatti pendeva una ordinanza di custodia cautelare emessa ai primi di febbraio dal gip del Tribunale di Catania per degli episodi di violenza in famiglia.

A denunciare il marocchino sono state la moglie e la figlia che hanno raccontato di essere state picchiate più volte e costrette anche a ricorrere alle cure mediche dell’ospedale di Acireale.

In particolare la figlia, una ragazza allora minorenne, ha raccontato ai militari di essere stata costretta dal padre a prendere marito, contro la sua volontà, in Marocco.

L’uomo è stato fermato la notte scorsa all’aeroporto Fontanarossa, appena sbarcato dall’aereo che lo riportava nel capoluogo etneo da Casablanca, dopo un viaggio in Marocco.

E’ stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.