STRONCATA DA UN MALORE CHE NON LE HA LASCIATO SCAMPO

Covid hub di Catania, muore per un malore improvviso la responsabile

Emma Pulvirenti, responsabile dell’hub di Catania, direttore del servizio Igiene ed ambienti di vita dell’Asp di Catania, è morta per un malore improvviso. La notizia è stata data dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza,  in una nota nella quale esprime il suo cordoglio.

Il cordoglio dell’assessore regionale alla Salute

«Lascia sgomenti – dice Razza – l’improvvisa scomparsa della dottoressa Emma Pulvirenti, impegnata da subito nella lotta al Covid e che nelle ultime settimane ha guidato senza risparmiarsi l’hub vaccinale dell’ex mercato ortofrutticolo di Catania. La sua abnegazione è stata un esempio per i tanti professionisti impegnati, a vario titolo, nella campagna vaccinale che la sanità sta conducendo in ogni territorio dell’Isola. Alla famiglia, ai camici bianchi che hanno lavorato accanto a lei, la vicinanza riconoscente del governo regionale».

Oltre 3 ore di attesa per il vaccino, anche a Catania protesta di anziani e disabili

“Basta con le lunghe code e ore di attesa di soggetti fragili prenotati per il vaccino anti Covid-19 nell’hub dell’ex Mercato ortofrutticolo di Catania.” Ad alzare la voce nel dibattito di questi giorni è la Ugl salute Sicilia che, nell’ultima settimana ha ricevuto dagli utenti diverse segnalazioni, appurando la situazione che si è venuta a creare nel punto di somministrazione.

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Anziani e disabili in protesta

“Diversi cittadini ci hanno contattato per lamentare un trattamento non di certo adeguato alla categoria di anziani, portatori di patologie o di handicap. Anche di persona abbiamo vissuto questi disagi, dovuti principalmente al totale disallineamento tra il sistema di prenotazione telefonico o web e la gestione delle code all’arrivo nello stesso hub”,  spiega Carmelo Urzì, segretario regionale dell’organizzazione sindacale. Risultato è che gli orari di prenotazione sono saltati a discapito della numerazione progressiva che l’utente riceve all’ingresso, con la conseguenza che nella sola giornata d’ieri ad esempio i prenotati della fascia oraria 11 – 12 avevano davanti circa 400 persone frutto, probabilmente, di un originario overbooking e della fisiologica perdita di tempo causata a vari fattori.

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