Il confronto

Covid19, confronto Regione- Confcommercio sul tema ristori “Siano basati su perdite fatturato”

Grande disponibilità del governo regionale al confronto con Confcommercio per avviare un percorso comune che tenga conto delle esigenze della categoria rappresentata. È l’esito dell’incontro, al Palazzo della Regione di Catania, tra il presidente Nello Musumeci e quello (facente
funzioni) di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti. Tra i temi trattati, la defiscalizzazione e decontribuzione dei dipendenti, il riavvio della spesa dei Fondi europei per le aziende che sono ancora in attesa di ricevere i finanziamenti Ue, il pieno utilizzo delle risorse comunitarie a favore delle imprese. Lo dice una nota della Regione siciliana.

Manenti ha auspicato un piano ristori tempestivo e adeguato, non più basato sui codici Ateco ma sulle perdite di fatturato e moratorie fiscali più ampie e più inclusive fino all’esonero totale per le imprese più penalizzate, così come deciso nell’ultimo decreto “Ristori quater” del governo durante il precedente lockdown. Confcommercio propone anche un calendario vaccinale garantito a tutti, che si basi sull’età e non più sulle categorie da vaccinare in via prioritaria.

“Abbiamo chiesto – sottolinea Manenti – la necessità urgente di aprire una nuova e più concreta fase di confronto tra il governo
regionale e Confcommercio Sicilia, una nuova fase da sviluppare con continuità e secondo modalità strutturate”. Il presidente Musumeci ha assicurato massima disponibilità all’ascolto e al confronto, a partire dal disegno di legge sul commercio varato dal governo regionale, ricordando anche gli oltre cento milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese, nello scorso mese di
dicembre, insieme alle opportunità di credito offerte attraverso l’Irfis, la banca della Regione.

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