Nel calderone dei debiti fuori bilancio da 132 milioni di euro, approvato nella serata di ieri dall’Assemblea regionale siciliana, si trovano anche circa 11 milioni di euro che dovranno essere trasferiti all’Azienda metropolitana trasporti di Catania. 

Una somma, quella relativa per oltre 7 milioni ad un contenzioso tra la stessa partecipata e la Regione ed altri 4 milioni inerenti l’ultima trimestralità del 2014, che servirà a dare una boccata di ossigeno alle casse dell’azienda catanese di trasporto pubblico locale, come evidenziano le sigle sindacali Cgil – Cisl – Uil e Ugl e le rispettive federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporti autoferrotranvieri.

“L’approvazione della legge che dispone la liquidazione di queste somme regionali – si legge nella nota dei sindacati – rappresenta un passo in avanti positivo verso il risanamento dell’Amt che ormai da tempo auspichiamo.
Ringraziamo gli assessori regionali Baccei e Pistorio che, con determinazione, hanno condotto la trattativa per lo sblocco dell’impasse in cui stava rischiando di cadere il parlamento siciliano, ed i parlamentari presenti che hanno dimostrato senso di responsabilità nei confronti delle numerose questioni contenute all’interno del disegno di legge votato, tra le quali quella delicata della società di trasporto della nostra città”.

“Superato questo non indifferente ostacolo – conclude la nota – ci rivolgiamo adesso, ancora una volta, all’amministrazione comunale ed ai vertici aziendali perché si possa far ripartire il tavolo unitario di confronto, per individuare con urgenza un percorso comune da seguire sui delicati argomenti che interessano l’Amt e, in particolare, la necessità di un nuovo piano industriale e la riorganizzazione dei servizi. Ci appelliamo, dunque, alla sensibilità del sindaco Bianco e del nuovo presidente La Rosa affinché possa essere convocato un incontro nell’immediato, per dare ai cittadini ed ai lavoratori quel segnale di chiarezza che da troppi mesi stanno ancora attendendo”.