Ne ha fatta di strada il commissariato di polizia a Librino. Nasceva ventinove anni fa per presidiare il territorio di un quartiere che a poco a poco diventava periferia di frontiera.

All’inizio aveva sede in un garage, poi un appartamento senza contratto di uno dei tanti palazzoni, oggi finalmente una sede degna di questo nome inaugurata stamane dal capo della polizia Franco Gabrielli.

E’ stato il questore di Catania Marcello Cardone ad imporre una velocissima tabella di marcia al Comune che in tempi record ha ristrutturato villa Nitta, un’antica masseria, oggi una sede in grado di soddisfare al meglio le esigenze del quartiere nel rispetto massimo delle norme di decoro e sicurezza, in posizione logistica strategica.

Sulla base logistica nulla da eccepire. Riguardo all’organico di poliziotti in servizio a Librino ci sarà qualche deficienza: sulla carta prevede la presenza di 56 poliziotti, vi lavoreranno invece solo 26 unità. 

“La dignità di un posto di lavoro qualifica e incentiva la qualità del lavoro delle nostre donne e dei nostri uomini – ha spiegato Gabrielli – Ma lo è anche per i cittadini perché questi luoghi hanno senso se si rivolgono ai problemi delle persone. In un territorio così complesso, ricco purtroppo anche di tante negatività questo commissariato è un motivo di speranza, di riaffermazione della legalità anche in questo territorio”. Il capo della polizia ha precisato che “non basta da solo il tema sicurezza per lo sviluppo della legalità, perché il primo presidio è la scuola e tutto quello che ruota attorno alla formazione”.

Gabrielli dopo la cerimonia si è fermato a conversare con i giornalisti ed ha parlato delle carenze d’organico che esistono a Catania, e nel resto del Paese.

“Il tema degli organici – ha spiegato Gabrielli – riguarda tutto il territorio nazionale  ed è datato perché è anche il frutto di una dissennata politica che ha bloccato il turn-over. Adesso stiamo lentamente recuperando, ci sono stati due interventi straordinari, compreso quello della legge di bilancio del 2016, ovviamente i guasti nel tempo hanno bisogno di tempo per essere sanati. La prospettiva è che se ci sarà una nuova significativa immissione di risorse per quanto ci riguarda questi territori di avranno sicuramente la prevalenza su altri contesti”. “Catania da questo punto di vista complessivamente è sotto del 2%, di fronte a una media nazionale del 13%. Ovviamente appena sarà possibile arriveranno donne e uomini per incrementare i servizi”.

Il commissariato di Librino sarà diretto dal vice questore Patrizia Bilello.