Borraccia, borraccia! Dai dai, bravi! Queste le parole più sentite ed urlate con incoraggiante simpatia. Anche questo è Giro d’Italia. Sull’Etna, zona Monti Silvestri, a un chilometro e mezzo dall’arrivo, centinaia di tifosi fra appassionati di ciclismo rigorosamente in bici e turisti italiani e stranieri,hanno atteso e poi incoraggiato i corridori al loro passaggio.

In un momento non certo esaltante per lo sport siciliano, calcistico in primis, l’evento ciclistico in ‘rosa’ che torna sul vulcano più alto d’Europa ha rappresentato un sana boccata d’ossigeno.

E così, in occasione della quarta volta in 100 anni di Giro d’Italia da queste parti, in tantissimi hanno atteso questo momento con tanta gioia e trepidazione. C’era chi arrostiva la carne in pieno stile scampagnata, chi alla faccia dell’aria pungente ha atteso e poi rincorso i corridori in mutande, si proprio così, e chi con tanto di copertine ha pensato anche a farsi una pennichella dopo un appetitoso pic nic.

Nell’attesa, non avendo modo di seguire bene le fasi della gara se non per una coppia di irlandesi che guardandola su un pc è stata poi simpaticamente ‘accerchiata’ da tanti curiosi che volevano sapere chi fosse in testa, ‘volavano’ frasi di fantozziana memoria. Trueba Trueba, la pulce dei Pirenei! È lui in testa. E’ lui che vincerà il Giro!

Insomma, scherzi a parte, il Giro d’Italia è sempre il Giro d’Italia. Sapere che sia tornato in Sicilia, in questa parte di Sicilia, rende tutti un po’ più orgogliosi e soddisfatti. Vedere questa incredibile macchina organizzativa nuovamente nell’Isola fa davvero piacere.

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